ProgettoAiki autorizza a partire dal 1° luglio 2021 l’organizzazione di sessioni di esami per gradi dan. Saranno però riservate soltanto a coloro che avessero già maturato prima della sospensione le condizioni necessarie per presentare domanda di esame.

Naturalmente ci si può chiedere, ci si chiede, se sia opportuno pensare a impegnative prove di esame immediatamente a ridosso di un lungo periodo di sospensione, che ancora non possiamo con certezza dire che sia concluso. La nostra associazione, lasciando la decisione finale alla coscienza di ognuno, ritiene che sia possibile e necessario lasciare questa possibilità.

E’ compito del praticante di una disciplina marziale di prepararsi al meglio lungo l’intero arco della sua vita, cercando di non allentare mai la tensione verso l’obiettivo: essere in grado di dare il meglio di sé stesso nel momento della prova. Momento che non possiamo e non dobbiamo scegliere: dobbiamo accettare ogni prova nel momento stesso che arriva, non è pensabile di fronte al nemico in armi chiedere un rinvio per prepararsi al meglio. E il nemico lo conosciamo, lo abbiamo di fronte, lo stiamo combattendo ormai da più di un anno.

E’ comprensibile il timore di non essere nelle migliori condizioni fisiche e psicologiche, è comprensibile il timore di avere smarrito parte delle proprie competenze tecniche a causa della prolungata inattività. E’ possibile però proprio per questo verificare se l’aikido ci ha ricoperto solamente di una vernice superficiale, che già sta cadendo, oppure se è penetrato in profondità nel nostro essere. La mancanza stessa della pratica ha condotto alla verifica della sua importanza, della sua necessità. E della necessità di verifiche puntuali e obiettive.

Se in questo momento si ha la sensazione di non poter rendere al meglio in termini assoluti, si ha pur sempre la possibilità, il dovere, di dare il 100% di quello che si ha. Poco o tanto che sia, non ha in fin dei conti una importanza risolutiva: quando si dà tutto, è sicuramente tutto quello che si doveva dare.

La decisione finale spetta naturalmente a ogni praticante, e solo a lui. Sappiate però che se riteniamo possibile dare questa possibilità è perchè crediamo che ognuno sia nelle condizioni di usufruirne, se darà il meglio di sé stesso. La via del budo è questa: dare il meglio di sé. In qualsiasi condizione.

Il Consiglio Direttivo del ProgettoAiki