A scuola di aikido
Manuale per giovani praticanti
Francesco Dessì
Budo Books
www.budobooks.it
I praticanti cui è indirizzato questo manuale non sono solo giovani, sono giovanissimi. E’ stata infatti la prima pubblicazione espressamente dedicata ai bambini che già praticano aikido, ma anche a quelli che si affacciano per la prima volta in un dojo e vogliono saperne qualcosa di più per decidere se salire sul tatami.
Da alcuni anni cresce costantemente l’interesse verso l’insegnamento ai bambini, troppo spesso affidato in passato a giovani insegnanti ritenuti non ancora maturi per l’impegno del corso adulti, come se insegnare a dei bambini fosse in qualche modo meno impegnativo o richiedesse minore professionalità.
La sua importanza è dimostrata anche dall’aikido di ritorno: molti degli allievi dei corsi bambini di tanti anni fa, che non hanno poi continuato la pratica per i tanti casi della vita, ritornano appena possono sul tatami.
Segno che la loro esperienza sul tatami è stata bella, che ne avvertono ancora la nostalgia ed il rimpianto.
Accade anche, ed è forse ancora più toccante, che alcuni vecchi compagni di allenamento che i crescenti impegni di lavoro o di famiglia avevano allontanato, si presentino con uno o più rampolli e li affidino trepidanti ma fiduciosi all’insegnante, e la loro fiducia sembra non conoscere limiti quando ritrovano nel corpo insegnanti dei volti conosciuti.
Quindi questo manualetto, agile nel formato ma denso di contenuti, arriva proprio a proposito.
Non è dedicato agli insegnanti, che comunque potranno trovarvi un utilissimo ausilio didattico e non è escluso imparino qualcosa che ignoravano, ma ai bambini.
E’ stato il primo volume – primo di una lunga serie – della giovane casa editrice, che si dedica esclusivamente alle arti marziali.
L’autore è ben conosciuto nel mondo dell’aikido e non avrebbe bisogno di presentazioni.
Per chi non ha avuto modo di apprezzarlo di persona, il manuale sarà un buon modo di fare conoscenza, anche se indiretta.
Risparmieremo invece consigli ai bambini, candidati lettori del manuale. Sarà meglio che lo prendano in mano direttamente, ma è molto probabile che non si riuscirà più a levarglielo dalle mani.
Lasciamo invece spazio a qualche pagina.
Si vedrà bene che molto impegno è stato dedicato al “retroterra” dell’aikido, per permettere ai giovanissimi praticanti di comprendere appieno il cammino – piacevole e divertente ma non per questo superficiale – che hanno intrapreso o stanno per intraprendere.
Il lettore adulto noterà immediatamente che le tecniche vere e proprie appaiono solamente ai due terzi circa delle circa 140 pagine, e questa scelta ci sembra assolutamente condivisibile.
Un ottimo strumento di lavoro, che mantiene comunque quella giusta dose di divertimento che è condimento indipensabile di ogni opera indirizzata ai bambini.