Il 13 aprile del 1612, ricorrono quindi oggi 411 anni da quella data, su un isolotto che venne poi chiamato Ganryujima si sfidarono a un duello mortale il campione degli Hosokawa, Sasaki Kokiro detto Ganryu e il samurai randagio e solitario Miyamoto Musashi. Quindi oggi è un giorno abbastanza adatto per ripassarsi il Gorin no Sho, il testamento spirituale che Musashi lasciò 3 decenni dopo, in punto di morte, nella caverna di Reigando dove si era ritirato, sempre il 13 aprile, nel 1645, ad attendere il suo destino. Però tenendo ben presente quello che scrisse qui:
 
«Non è sufficiente leggere attentamente questo libro per penetrare l’essenza dell’Heijo. Non cercare di imitare soltanto quanto illustrerò. Vi sono cose che si scoprono direttamente dentro di noi con l’esercizio continuo e lo studio rigoroso.»
 
Per chi vuole approfondire la storia, la vita, le viocende, i duelli di Miyamoto Musashi
 
Per chi vuole una anticipazione di quanto potrà trovare nel Gorin no sho
 
Parliamo succintamente di Musashi anche qui, sul nostro sito.