Grazie all’invito di Gianni Romagnoli, presidente della Nippon Budo ASD di Follonica, abbiamo avuto il piacere di conoscere un gruppo caloroso che ha da subito saputo accoglierci mostrandoci il lato più amichevole e sociale dell’aikido.
L’iniziativa dell’associata ProgettoAiki, Nippon Budo ASD, di unire sul tatami due maestri di differente esperienza formativa, può dirsi assolutamente riuscita. Alessio Autuori del Motus Academy ASD Salerno e Giancarlo Pensabene del Sakura ASD di Genova hanno condiviso l’insegnamento della giornata, portando all’interesse dei praticanti due stili didattici ben distinti e strettamente personali.
Sensei Autuori, nell’approccio all’arte marziale giapponese si è immediatamente mostrato diretto, pronto all’azione e consapevole di sé, dirigendosi senza alcun dubbio con energia verso spiegazioni limpide e dal piglio umano di sincera disponibilità, colpendo nel segno per la pulizia dei movimenti, vettori per concludere tecniche base ma anche avanzate per gradi più alti; certamente un lavoro che come è stato visto, tutti hanno largamente apprezzato. Anche il lavoro di jo presentato nella mattinata ha esattamente ben fatto comprendere le idee del maestro Autuori sul collegamento tra direzione e azione.
Sensei Pensabene ha presentato il suo comunicativo e profondo approccio all’aikido in modo intenso, fisico e molto coinvolgente, colorando il suo insegnamento con dettagli che hanno esaltato il suo bagaglio esperienziale per quanto concerne non solo la tecnica, ma anche il proprio vissuto costruito nei numerosi anni di pratica alle spalle. Il maestro Pensabene, nell’ora che l’ha visto condurre il lavoro di ken, ha portato i praticanti ad eseguire un’interessantissima operazione necessitante di quell’attenzione che tutti i presenti hanno pian piano raggiunto, completamente rapiti da esercizi in cui il corpo è stato il principale protagonista, oltre alla precisione utile ai lavori di ken di una certa portata. Le tecniche di aikido, improntate sul continuo movimento e sulla corretta lettura della situazione, sulla circolarità dove il corpo ben posizionato porta ad avere il giusto peso e la medesima intensità, come sensei Pensabene ha sottolineato provenire dall’interno per poi potersi manifestare vigorosamente all’esterno, è la chiave trasmessa e voracemente assimilata dai presenti sul tatami.
Il seminario condotto da sensei Autuori e sensei Pensabene è dunque stato un evento che ha dimostrato potersi svolgere in piena armonia nonostante stili ed esperienze diverse, perché come visto e colto da opinioni dei presenti, è stato il desiderio di portare se stessi e il proprio lavoro ai praticanti di ogni grado a far funzionare perfettamente lo stage, nonché le energie di questi due insegnanti che nel panorama dell’aikido italiano ed internazionale segneranno di certo il futuro della formazione e della didattica. Ciò che i partecipanti al seminario hanno potuto apprendere è stato il frutto di anni di lavoro e di ricerca a strettissimo contatto con i loro shihan di riferimento (Christian Tissier e Philippe Gouttard), due modi di interpretare l’Aikido a tratti diversi, ma è proprio in questa diversità che si è portati a migliorare, mettendosi in gioco e divertendosi a trovare tantissimi punti in comune.
La chiarezza nelle spiegazioni e l’immensa passione e competenza nell’insegnamento hanno contribuito alla creazione di un clima di estrema attenzione e curiosità sul tatami, ricco di energia e di disponibilità nella pratica. A presenziare a questa partnership nella figura di vicepresidente di PROGETTOAIKI, sensei Davide Zamboni, il quale ha dato voce al suo pensiero e a quello del direttivo verso questa brillante iniziativa, ringraziando infine i maestri e il padrone di casa Gianni Romagnoli. Il weekend alla Nippon Budo ASD di Follonica, non poteva concludersi con una semplice stretta di mano fuori dal tatami, ma con momenti conviviali e di divertimento nei quali si è parlato a lungo con sensei Pensabene e sensei Autuori dei loro interessanti progetti aikidoistici e sui cambiamenti che si presenteranno con piacevole sguardo sul futuro.
Necessaria trasformazione è ciò che il mondo delle arti marziali deve affrontare per uscire da un momento di stallo dovuto a numerosi fattori, e partire da giovani forze è forse il primo passo per portare nuove energie, dove l’unione e non la divisione può essere insegnamento non solo nel mondo dell’aikido ma per tutti quanti noi.